MERAVIGLIARSI E MEDITARE

Giulia Mirandola

Facciamo un salto all’indietro di poco più di cent’anni e proviamo a immaginare di essere a Vienna, sulla Gumpendorferstraße. Qui, in un appartamento confortevole, dove ogni oggetto possiede una storia progettuale e un valore artistico, vivono due bambine. Sono le sorelle Prutscher, Helly e Ilse. Sono nate a undici anni di distanza, la prima nel 1912, la seconda nel 1923. Il padre Otto fa l’architetto, la madre Helene partecipa attivamente all’intensa vita culturale che si forma attorno alla famiglia. Otto potrebbe essere definito un progettista totale per il suo modo di operare a trecentosessanta gradi nel settore del disegno industriale e della progettazione architettonica. Si è formato alla Kunstgewerbeschule e ha tra i suoi maestri e amici stretti i protagonisti della cosiddetta Secessione viennese, tra i quali Josef Hoffmann, Gustav Klimt, Koloman Moser e altre figure che operano all’interno delle officine Wiener Werkstätte. Il padre è carpentiere ed è proprio nel laboratorio paterno che Prutscher ha modo di affinare la conoscenza dei materiali e di fare pratica. Sostiene che una buona carta e una matita ben temperata sono tutto ciò di cui ha bisogno. A dimostrazione di ciò, nell’arco di una vita, quasi tutto quello che passa dalla sua mente ai suoi schizzi si realizza: edifici, interni, negozi, caffetterie, servizi da tè e da caffè, ceramiche, vetri, argenti, vasi, posate, gioielli, stoffe decorate per la tappezzeria, tappeti, tovaglie, mobili, sedie, orologi, lampade, arredi urbani. Nonostante questa varietà di campi di interesse, unita al dono di mani che sanno dare forma solida a qualsiasi informazione grafica e che sulla carta possono raffigurare qualsiasi soggetto, c’è una tipologia di oggetti che Otto Prutscher non ha mai concepito in prima persona: sono i libri con le figure. Fin da ragazzo mostra interesse verso questo tipo di letteratura e se la procura. Nasce così il primo nucleo di oggetti che diverranno la collezione Prutscher. Con l’arrivo di Helly e di Ilse, la biblioteca di libri con immagini si arricchisce e si trasforma. Ai libri di Otto, si aggiungono di anno in anno quelli che vengono regalati alle bambine da lui stesso oppure dagli amici e dai colleghi di lavoro, i quali non di rado sono gli esecutori delle illustrazioni o delle edizioni medesime.

Oggi, chi cerchi questa scena la deve rintracciare nel passato, dove essa è ben custodita. La testimonianza di Beba Restelli, figlia di Ilse e nipote di Helly, ne riaccende sicuramente le atmosfere, rese nei particolari grazie alla memoria diretta e al rapporto affettuoso con i personaggi, le cose e gli ambienti di questa vicenda. Invece, chi cerchi i libri per l’infanzia appartenuti a Otto, Helly e Ilse Prutscher li può rintracciare nel presente, dentro una cornice non prevista da padre e figlie, che trasforma da ora in avanti la vita di questi oggetti, li rende pubblici e assegna loro una casa e una fruizione del tutto nuove. Nel 2022, infatti, i libri illustrati della collezione Prutscher entrano a fare parte di un diverso mondo, quello della Biblioteca Nazionale Braidense.

Una mostra e un catalogo realizzato per l’occasione danno il benvenuto al fondo Prutscher e prendono in esame, per la prima volta in modo sistematico, la collezione di libri per l’infanzia di Otto, Helly e Ilse Prutscher. A ben riflettere, sono i libri in sé, a spingere nella direzione di un modo eclettico di porgere i “nuovi” libri della Biblioteca Nazionale Braidense. Allo stesso tempo, sono sempre i libri in sé a muovere nella traiettoria di un modo di leggerli aperto a connessioni veloci con elementi che sembrano distanti e che, di colpo, appaiono vicini, se sappiamo guardare.

Il fatto che i collezionisti siano un padre e le sue giovani figlie è un invito a soffermarsi su questa eccezionalità, per provare a farne un esperimento: mettere bambini e genitori di oggi in dialogo stretto con i pezzi della collezione e, più in generale, con l’esperienza compiuta dalla famiglia Prutscher nel dare luogo a una biblioteca per bambini che interessa gli adulti, a una biblioteca per adulti che interessa i bambini. Per questo motivo, il punto di osservazione da me scelto per provare a leggere la collezione Prutscher è collocato all’altezza di qualcuno che sfoglia i libri con meraviglia. Potrebbe avere le stesse età di Helly, di Ilse, del loro papà ragazzo e adulto. [...]

Il saggio prosegue nel catalogo: La Collezione Prutscher di libri viennesi per bambini. Un filo d’oro. 1900-1938

stampato dall'editore CORRAINI 

Il catalogo è possibile acquistarlo ON-LINE https://corraini.com/it/un-filo-d-oro.html, presso le librerie e alla Bottega Brera, il design and bookshop, accessibile direttamente dal cortile d’onore del Palazzo di Brera, via Brera 28, Milano.