Politica e propaganda

1. Nel 1914, il Kriegspressequartier [il quartiere della stampa di guerra] assoldò molti dei principali artisti dell’Impero, tra cui Robert Musil, Alice Schalek, Hugo von Hoffmannstal, Rainer Maria Rilke, Felix Salten, Stefan Zweig e Otto Prutscher.
La Prima Guerra Mondiale si concluse per l’Austria il 3 novembre 1918 e l’11 novembre l’Austria divenne una repubblica. Ma secondo le parole dell’allora premier francese Georges Clemenceau che presiedette all’insediamento postbellico, “l’Austria è ciò che resta”. Un impero di oltre 50 milioni di abitanti si ridusse a uno stato con una popolazione di 6,5 milioni.
2. Nel 1911 il libraio moravo Artur Wolf (1887-1932) fondò a Vienna una casa editrice che portava il suo nome. Specializzatosi in stampe, collaborò regolarmente con artisti della Secessione alla progettazione di edizioni bibliofile di classici riccamente illustrate tra le quali Legenden und Märchen unserer Zeit [Leggende e fiabe del nostro tempo]. La Artur Wolf non interruppe la produzione di Luxusdruck [stampe di lusso] nemmeno durante la Prima Guerra Mondiale quando altri protagonisti del settore commercializzarono edizioni economiche a causa delle contingenti difficoltà. Hugo Renyi, Alfred Hagel, Margarete Hammerschlag e Franz Wacik furono tra gli illustratori più vicini all’editore sino al fallimento poco prima dell’Anschluss.