Risguardi colorati, inchiostri dorati
1. Nella Vienna delle Wiener Werkstätte, il libro, soprattutto nella sua forma illustrata per bambini, divenne espressione del Gesamtkunstwerkler – l’opera d’arte totale – non destinato principalmente a giovani lettori, ma a una classe colta di intenditori di libri, designer e artisti. I formati variavano considerevolmente: leporelli, calendari, opuscoli e libri in miniatura – tutti con rilegature sperimentali, risguardi decorati e un uso innovativo di inchiostri colorati e metallici. La lettura non era una semplice assimilazione di contenuti, ma piuttosto una sfaccettata esperienza sensoriale e progettuale.
2. Un anno dopo aver lasciato le Wiener Werkstätte, l’illustratore austriaco Carlo Otto Czeschka (1878-1960) illustrò Die Nibelungen [I Nibelunghi] di Franz Keim, un adattamento moderno di un poema epico del tredicesimo secolo sui temi della lealtà, del tradimento e della vendetta pubblicato dall’editore viennese per ragazzi Gerlach & Wiedling. Il volume fu d’ispirazione per il regista Fritz Lang che nel 1924 girò l’omonimo film muto epico-fantastico sulla guerra tra Burgundi e Unni.
Di particolare pregio editoriale è la fusione tra cornici geometriche, motivi floreali e foglia d’oro che accompagnano il carattere tipografico Eckmann d’impronta medievale, ma d’invenzione viennese nel primo Novecento.